I am sure I shall see (27)
I am sure I shall see the goodness of the
Lord in the land of the living
Yes, I shall see the goodness of our God,
hold firm, trust in the Lord
Señor, que florezca tu justicia (154)
Señor, que florezca tu justicia,
y tu paz empape la tierra.
O Dios, que florezca tu justicia,
y se llene nuestra vida de ti.
Salmo 33 (34) - Misericordias Domini (58)
Misericordias Domini
in aeternum cantabo.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
Tu palabra (99)
Tu palabra, Señor, no muere,
nunca muere, porque es la vida misma,
y la vida, Señor, no solo vive,
no solo vive, la vida vivifica.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 15,1-3.11-32
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze.
Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi.
Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».
Silenzio
Al termine del silenzio chi desidera può accendere un lumino e sostare davanti alla croce, in adorazione
In manus tuas Pater (30)
In manus tuas Pater, commendo spiritum meum,
in manus tuas Pater, commendo spiritum meum
Sanasi on lamppu (160)
Sanasi on lamppu, valo askeleillani
Christe lux mundi (125)
Christe lux mundi, qui sequitur te
habebit lumen vitae, lumen vitae.
Preghiere – Kyrie
Signore Gesù, tu che sei la nostra pace, aiutaci a superare le nostre divisioni perché possiamo presentarci al Padre in un solo Spirito.
Signore Gesù, che per la salvezza dell’uomo ti sei umiliato fino a morire in croce, guida il tuo popolo nella realizzazione del tuo disegno d’amore.
Signore Gesù, Cristo crocifisso, aiutaci a comprendere che è in ciò che il mondo considera debole che si cela la tua sapienza.
Preghiamo
Signore Gesù
donaci di partecipare a quella immensa passione
che spacca i nostri egoismi,
le nostre chiusure,
le nostre freddezze.
Di partecipare a quella passione
che lenisce le nostre ansie
e le nostre angosce,
che lava la nostra piccola vanagloria,
che purifica la nostra cupidigia,
che trasforma le nostre paure in speranze,
le nostre tenebre in luce.
Donaci di contemplare
questa immensa passione di amore e di dolore
che ci fa esclamare con le labbra,
con il cuore e con la vita:
«Gesù, tu sei davvero il Figlio di Dio,
tu sei davvero la rivelazione dell’amore».
Dalla Preghiera per la Quaresima di Carlo Maria Martini
Behüte mich, Gott (137)
Behüte mich, Gott, ich vertraue dir,
du zeigst mir den Weg zum Leben.
Bei dir ist Freude, Freude in Fülle.
Padre Nostro
Cantarei ao Senhor (131)
Cantarei ao Senhor, enquanto viver;
louvarei o meu Deus enquanto existir.
Nele encontro a minha alegria.
Nele encontro a minha alegria.